mercoledì 13 luglio 2011

NON OCCORRE RITORNARE NEL GIARDINO DELL’EDEN

Quando da ragazzino, appena sei anni, mi assegnarono di zappettare il terreno dentro i filari dei lupini; la mattina piangevo per il freddo che faceva . Il nonno, per farmi adattare a quella situazione, mi raccontava che Dio ci aveva cacciato dal giardino dell'eden per i nostri peccati e che scontati i peccati, con l'ubbidienza, si poteva tornare in quel giardino, dove si producevano i frutti senza il lavoro dell’uomo.
La tecnologia ha liberato l’uomo da quello stato di sottomissioni, del pesante lavoro, restituendo l’uomo alla sua natura e poter intraprendere la via naturale per evolversi. Quindi non occorre ritornare nel giardino dell’eden, perché, si può fare sulla terra.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.