Voce | Visualizzazioni di pagine |
---|---|
Italia
|
51
|
Francia
|
20
|
Stati Uniti
|
19
|
Irlanda
|
12
|
Germania
|
6
|
Portogallo
|
3
|
Romania
|
2
|
Slovacchia
|
2
|
Egitto
|
1
|
Kazakistan
|
1
|
giovedì 30 giugno 2016
mercoledì 29 giugno 2016
martedì 28 giugno 2016
LA SORTE "Karma"
Io e la mia Sorte siamo legati come il secchio e la Corda.
Dove va l’uno va l'altra.
Mi stima tanto la mia Sorte ed è delusa delle sue esperienze passate, in compagnia di altre vite.
Io e la mia Sorte siamo legati come il secchio e la Corda.
Dove va l’uno va l'altra.
Mi stima tanto la mia Sorte ed è delusa delle sue esperienze passate, in compagnia di altre vite.
Chi le diceva Sorte puttana, chi Sorte cattiva, altri, maledetta sorte,
altri ancora, schifosa sorte e tante altre brutte parole.
Con me è allegra e gioiosa.
Mi precede, passa avanti per fare in modo di trovarci assieme al posto giusto, nel momento giusto.
Fa sempre in modo da evitare di trovarci al posto sbagliato nel momento sbagliato.
Per me è una buona sorte, una buona compagna di vita.
Non sopporto l’idea che il percorso della mia vita sia stato scritto e predestinato da altri, all’infuori di me e della mia Sorte.
La mia Sorte o “Karma”, decide assieme a me il percorso da fare.
La sorte o karma, ha un vissuto di esperienze di vite precedenti.
Probabilmente la mia avrà avuto un vissuto con il Fornaretto di Venezia e con qualche mercante della "Serenissima". E questo va tutto a mio vantaggio;
Nel Nord-Est svolgo attività di ricerche di mercato e servizi di consulenza logistica per il collocamento di prodotti ortofrutticoli sui mercati nazionali ed esteri,
e mi sento a mio agio.
Faccio il padrone di casa.
Con me è allegra e gioiosa.
Mi precede, passa avanti per fare in modo di trovarci assieme al posto giusto, nel momento giusto.
Fa sempre in modo da evitare di trovarci al posto sbagliato nel momento sbagliato.
Per me è una buona sorte, una buona compagna di vita.
Non sopporto l’idea che il percorso della mia vita sia stato scritto e predestinato da altri, all’infuori di me e della mia Sorte.
La mia Sorte o “Karma”, decide assieme a me il percorso da fare.
La sorte o karma, ha un vissuto di esperienze di vite precedenti.
Probabilmente la mia avrà avuto un vissuto con il Fornaretto di Venezia e con qualche mercante della "Serenissima". E questo va tutto a mio vantaggio;
Nel Nord-Est svolgo attività di ricerche di mercato e servizi di consulenza logistica per il collocamento di prodotti ortofrutticoli sui mercati nazionali ed esteri,
e mi sento a mio agio.
Faccio il padrone di casa.
Il filosofo Cacciari espone le teorie riguardo il libero arbitrio.
youtube.com
domenica 26 giugno 2016
lunedì 20 giugno 2016
sabato 18 giugno 2016
CHIAMATA ALLE ARMI DEI GIOVANI SENZA IMPEGNI DI SCUOLA E LAVORO ( 19 - 24 ANNI).
In Italia così come in altri paesi industrializzati, le giovani generazioni devono lottare contro tanti fattori che giorno per giorno rendono sempre più difficili le loro condizioni di vita . La difficoltà di trovare un posto di lavoro, e quindi un reddito che li renda autosufficienti, porta i giovani a compiere tanti sacrifici ed a sentirsi frustrati spesso in modo umiliante.
In Italia così come in altri paesi industrializzati, le giovani generazioni devono lottare contro tanti fattori che giorno per giorno rendono sempre più difficili le loro condizioni di vita . La difficoltà di trovare un posto di lavoro, e quindi un reddito che li renda autosufficienti, porta i giovani a compiere tanti sacrifici ed a sentirsi frustrati spesso in modo umiliante.
Nella
percezione dei giovani è come se si fosse innestata la degenerazione
delle idee, ossia non solo non sono capaci di formulare nuovi progetti
di vita e di lavoro, ma addirittura trovandosi in una condizioni di
pessimismo, perdono lo stimolo di continuare a realizzare i progetti
formulati in precedenza. A questa tendenza bisogna reagire e favorire
l'interruzione di questo circolo vizioso. I giovani dovranno tornare a
sognare e immaginare un futuro favorevole alla realizzazione delle loro
innate aspirazioni.
A questo punto sembra che sia un tema che riguardi la psicologia, e invece no, è un compito che riguarda l’esercito.
Anche se l’obiettivo è lo stesso, l’esercito secondo me è più adatto al raggiungimento dello scopo. Durante la sua pluriennale esistenza e attività formativa ed educativa, ha maturato le esperienze necessarie per la formazione dei giovani, in particolare essi dovranno acquisire abilità e competenza, assieme ud un certa sicurezza di se, che li rende adatti ad affrontare i problemi della vita nella sua evoluzione.
L'azione educativa deve avvenire mediante l'espletamento delle seguenti fasi:
Prima fase.Essa deve somigliare al vecchio CAR: insegnamento della disciplina, sveglia per tutti in una determinata ora, pratica dell’uso dell’armi per la difesa del territorio.
Seconda fase: addestramento alla messa in sicurezza del territorio nazionale, come la eliminazione di sterpaglie e ramaglie; impedendo il plopogassi degli incenti.
Messa in sicurezza del terreno dalle piogge torrenziali,( briglie e laghi artificiali ).
Ogni giovane avrà una permanenza nell’esercito fino a quando avrà acquisito quelle abilità e competenze che lo rendono capace di districarsi nella vita in modo autonomo che lo facciano agire da protagonista
LE RISORSE:
Nel bilancio delle forze armate, ci sono già le risorse finanziarie necessarie alla realizzazione del progetto.
I fondi destinati all'acquisto di aerei e navi da combattimento possono essere impiegati al sostegno della truppa (decade, equipaggiamento e quant'altro).
Tra l'altro il genio militare, dotato di mezzi e competenze, rappresenterebbe la struttura necessaria e sarebbe utile all'addestramento dei giovani e potrebbe essere impiegato, per esempio, alla salvaguardia del territorio, nella protezione civile e anche nella realizzazione di opere pubbliche. Cosi facendo si darebbe anche da fare ai tanti generali che sono nelle forze armate.
-------------------------------------------------------------------------------
Costruire il lavoro
Dare lavoro a tutti i costi, non ha senso: un operaio che costruisce mine, un militare che le pone nel terreno mimetizzandole per fare in modo che chi ci passi sopra venga ucciso o mutilato, il medico che lo opera , l'artigiano che costruisce la protesi, il fisioterapista che lo rieduca, eseguono lavori promossi da uomini che possiamo benissimo definire insani.
A questo punto sembra che sia un tema che riguardi la psicologia, e invece no, è un compito che riguarda l’esercito.
Anche se l’obiettivo è lo stesso, l’esercito secondo me è più adatto al raggiungimento dello scopo. Durante la sua pluriennale esistenza e attività formativa ed educativa, ha maturato le esperienze necessarie per la formazione dei giovani, in particolare essi dovranno acquisire abilità e competenza, assieme ud un certa sicurezza di se, che li rende adatti ad affrontare i problemi della vita nella sua evoluzione.
L'azione educativa deve avvenire mediante l'espletamento delle seguenti fasi:
Prima fase.Essa deve somigliare al vecchio CAR: insegnamento della disciplina, sveglia per tutti in una determinata ora, pratica dell’uso dell’armi per la difesa del territorio.
Seconda fase: addestramento alla messa in sicurezza del territorio nazionale, come la eliminazione di sterpaglie e ramaglie; impedendo il plopogassi degli incenti.
Messa in sicurezza del terreno dalle piogge torrenziali,( briglie e laghi artificiali ).
Ogni giovane avrà una permanenza nell’esercito fino a quando avrà acquisito quelle abilità e competenze che lo rendono capace di districarsi nella vita in modo autonomo che lo facciano agire da protagonista
LE RISORSE:
Nel bilancio delle forze armate, ci sono già le risorse finanziarie necessarie alla realizzazione del progetto.
I fondi destinati all'acquisto di aerei e navi da combattimento possono essere impiegati al sostegno della truppa (decade, equipaggiamento e quant'altro).
Tra l'altro il genio militare, dotato di mezzi e competenze, rappresenterebbe la struttura necessaria e sarebbe utile all'addestramento dei giovani e potrebbe essere impiegato, per esempio, alla salvaguardia del territorio, nella protezione civile e anche nella realizzazione di opere pubbliche. Cosi facendo si darebbe anche da fare ai tanti generali che sono nelle forze armate.
-------------------------------------------------------------------------------
Costruire il lavoro
Dare lavoro a tutti i costi, non ha senso: un operaio che costruisce mine, un militare che le pone nel terreno mimetizzandole per fare in modo che chi ci passi sopra venga ucciso o mutilato, il medico che lo opera , l'artigiano che costruisce la protesi, il fisioterapista che lo rieduca, eseguono lavori promossi da uomini che possiamo benissimo definire insani.
Mi piaceVedi altre reazioni
Commenta
RIAPPROPRIARSI DELLE PROPRIE ENERGIE
Riappropriarsi delle proprie energie, per far emergere lo slancio creativo che è profondamente insito in ognuno di noi.
Non si fa che urlare la crisi, la crisi; ma per crisi io intendo, avendola anche vissuta di persona, quando sul mercato mancano le risorse di tutti i generi che servono a soddisfare le esigenze umane, mentre a tutt’oggi queste sono ancora abbondanti, almeno nei paesi sviluppati.
Questa abbondanza è assicurata da un apparato di tecnologia di cui siamo in possesso, che è possibile attivare con pochi addetti e che produce beni e servizi a sufficienza.
Fino a tempi recenti era l’energia umana ad essere impiegata per ottenere tali beni, anche se a scapito dell’uomo che non poteva beneficiare di parte della sua energia a scopo di autoriparazione del suo fisico.
Si può invece parlare di crisi per quanto riguarda il lavoro. Ora, dato che il fine insito nella natura umana non è il lavoro, ma procurarsi i mezzi per vivere ed evolversi, l'uomo Il lavoro lo deve lasciare alle macchine e deve orientare le proprie energia verso il miglioramento del suo essere .
Riappropriarsi delle proprie energie, per far emergere lo slancio creativo che è profondamente insito in ognuno di noi.
Non si fa che urlare la crisi, la crisi; ma per crisi io intendo, avendola anche vissuta di persona, quando sul mercato mancano le risorse di tutti i generi che servono a soddisfare le esigenze umane, mentre a tutt’oggi queste sono ancora abbondanti, almeno nei paesi sviluppati.
Questa abbondanza è assicurata da un apparato di tecnologia di cui siamo in possesso, che è possibile attivare con pochi addetti e che produce beni e servizi a sufficienza.
Fino a tempi recenti era l’energia umana ad essere impiegata per ottenere tali beni, anche se a scapito dell’uomo che non poteva beneficiare di parte della sua energia a scopo di autoriparazione del suo fisico.
Si può invece parlare di crisi per quanto riguarda il lavoro. Ora, dato che il fine insito nella natura umana non è il lavoro, ma procurarsi i mezzi per vivere ed evolversi, l'uomo Il lavoro lo deve lasciare alle macchine e deve orientare le proprie energia verso il miglioramento del suo essere .
Al professore Vittorino Andreoli.
Su professore, basta essere triste e versare lacrime.
Noi non siamo alberi per essere radicati al passato, ma esseri umani, liberi
di muoverci nel campo delle idee.
Su professore, basta essere triste e versare lacrime.
Noi non siamo alberi per essere radicati al passato, ma esseri umani, liberi
di muoverci nel campo delle idee.
Alla nostra età, non è il caso di farci carico dei nostri figli e dei
nostri nipoti, dei mali della società. Abbiamo fatto quello che
abbiamo ritenuto opportuno durante il cammino della nostra vita
vissuta. Da qui in avanti è tutta un'altra cosa.
Dobbiamo essere noi, con la nostra età, per primi, a fare il balzo quantico
che i tempi attuali richiedano. Ma possiamo farlo solo se abbiamo
acquisito la consapevolezza di noi stessi, sradicarci del passato, ed
essere, così, leggeri e veloci.
Alla nostra età, se abbiamo seguito la spontaneità e la assennatezza
del nostro cervello addominale, il nostro futuro è pieno di saggezza
in tutti i sensi e non saremo più tristi e nemmeno verseremo
lacrime.
Avere acquisito una piena della consapevolezza del SE’, mi rende veramente libero
e comprensivo della situazione esistenziale degli altri. Con loro però cerco di
interferire il meno possibile,
lasciando a se stessi la gestione della loro esistenza.
nostri nipoti, dei mali della società. Abbiamo fatto quello che
abbiamo ritenuto opportuno durante il cammino della nostra vita
vissuta. Da qui in avanti è tutta un'altra cosa.
Dobbiamo essere noi, con la nostra età, per primi, a fare il balzo quantico
che i tempi attuali richiedano. Ma possiamo farlo solo se abbiamo
acquisito la consapevolezza di noi stessi, sradicarci del passato, ed
essere, così, leggeri e veloci.
Alla nostra età, se abbiamo seguito la spontaneità e la assennatezza
del nostro cervello addominale, il nostro futuro è pieno di saggezza
in tutti i sensi e non saremo più tristi e nemmeno verseremo
lacrime.
Avere acquisito una piena della consapevolezza del SE’, mi rende veramente libero
e comprensivo della situazione esistenziale degli altri. Con loro però cerco di
interferire il meno possibile,
lasciando a se stessi la gestione della loro esistenza.
SCIENZA DEGLI DEI
CONOSCNZA DI ORIGINE NON UMANA,MA SCOPRITORI E QUINTI UTILIZZATORE DI ESSA.
Un risvegliato è naturalmente investito dalla vita stessa a svolgere un'opera divulgativa senza per questo passare a tutti costi, imponendosi, come maestro.
Nel risvegliato opera dentro di lui, un'idea divina che lo rende idoneo a strumento per ispirare gli uomini a risveglio della della coscienza.
CONOSCNZA DI ORIGINE NON UMANA,MA SCOPRITORI E QUINTI UTILIZZATORE DI ESSA.
Un risvegliato è naturalmente investito dalla vita stessa a svolgere un'opera divulgativa senza per questo passare a tutti costi, imponendosi, come maestro.
Nel risvegliato opera dentro di lui, un'idea divina che lo rende idoneo a strumento per ispirare gli uomini a risveglio della della coscienza.
mercoledì 15 giugno 2016
Stratega Della Nuova Era
ARABA Fenice Alba di una nuova era
Frequenta NESSUNA
3 follower|109.624 visualizzazioni
Frequenta NESSUNA
3 follower|109.624 visualizzazioni
sabato 11 giugno 2016
ARABA Fenice Alba di una nuova era
Condivisione pubblica - 08:47
FORTY FRUIT SRL ha aggiunto 3 nuove foto. 1 h ·
Buongiorno ORANGE RUBIS
Iscriviti a:
Post (Atom)