sabato 21 marzo 2015

La carta top nelle ultime 4 settimane:

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La carta top nelle ultime 4 settimane: PAPA FRANCESCO

lunedì 16 marzo 2015

Le 23 stradelle che attraversano il Montello


Le 23 stradelle che attraversano il Montello, in direzione sud-nord, sono dette "Prese". Esse hanno per me un significato tutto particolare. A queste stradine è legata una "storia" che mi riguarda; ma che ha riguardato molto più da vicino, mio nonno. Eccola:
LE PRESE DEL MONTELLO
Da bambino mi fermavo spesso davanti al monumento ai caduti a leggere i nomi scolpiti nel marmo battuto dal sole.Un giorno chiesi al nonno il significato di quei nomi incolonnati.
Egli mi spiegò che negli anni 1915-1918 c'era stata una grande guerra nel nord-est d'Italia, che c'erano stati tanti morti e che i loro nomi erano stati scolpiti nel marmo per ricordarli.
Mi fece notare un cognome uguale al nostro: era di un fratello caduto in quei luoghi e mi promise che un giorno li avremmo visitati.
Il nonno mantenne la promessa e un giorno, prendemmo il treno che, dopo avere attraversato lo stretto di messina sulla nave draghetto, si avviò al nord e ci condusse in quelle zone dove si era svolta la grande guerra.
Ci fermammo nella zona del Piave.
Il nonno mi disse che in quella zona le battaglie furono tante e feroci, tanto che l'acqua del fiume, a volte, scorreva rossa di sangue.
Mi fece visitare la zona dove egli aveva combattuto di più, "il Montello". Anche in questa zona furono tante le battaglie, e alla fine di ogni battaglia, quando il nemico veniva respinto al di là del fiume, le donne del luogo correvano a risollevare il morale deisoldati sopravvissuti.
Per l'uomo la donna può essere mamma, sorella, figlia, ma anche Ying che è attrazione di Yang, e quando le loro vibrazioni stanno sullo stesso piano fanno presa.
Il nonno segnava puntualmente nella sua carta topografica i luoghi dove avveniva la presa, e li numerava con un numero romano.
Un Ufficiale del comando accortosi che il nonno aveva la carta topografica del luogo segnata con numeri romani e la parola " presa "  si insospettì.
 Credendo che quei segni  servissero per passare delle informazioni al nemico, condusse mio nonno al comando superiore dove gli fu chiesto il significato di quei numeri romani e della parola " presa".
Non sapeva cosa rispondere; come avrebbe fatto a dire che quei segni corrispondevano al posto dove Ying e Yang avevano fatto presa?
Probabilmente non gli avrebbero creduto e avrebbe rischiato molto. Fu così , allora , che gli  passò per la mente una brillantissima idea:
Disse  ai superiori che lo stavano interrogando che, secondo lui, dove c'erano i segni sulla cartina, se vi  si fossero costruite delle stradelle che attraversarsero il Montello, avrebbero avuto modo di fare affluire uomini e mezzi sulla riva del fiume Piave e di conseguenza il nostro esercito avrebbero potuto sfondare la linea del nemico.
L'alto Comando lasciò che il nonno rientrasse nel suo reparto senza dir nulla; ma sfruttarono l'idea di fare costruire le stradelle che ancora oggi attraversano il Montello e che permisero un flusso veloce di uomini e mezzi sulle rive del Piave, determinante per la sconfitta del nemico. Percorrevamo quelle stradelle io e il nonno e mi stupiva il fatto che incontravamo tante persone con i sembianze del nonno.....

venerdì 6 marzo 2015

“SERENISSIMA REPUBBLICA VENETA”

I “MONA” ALLO SBARAGLIO . Invece di darsi da fare per consolidare le radici storiche della “SERENISSIMA REPUBBLICA VENETA”, i “mona” vanno a Roma ladrona ed intanto il “Califfato” si impossessa del territorio della Serenissima.
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