giovedì 30 luglio 2015

Location: Germany

Location:
Germany
The German Volkswagen Foundation is a completely independent non-profit foundation established under private law. With an annual funding volume of around 150 million euros it is among the country‘s largest foundations, and it i s the largest private science funding foundation in Germany.
Within its funding initiative ‘Freigeist’ Fellowships the VolkswagenFoundation is seeking for
Outstanding Junior Researchers (Post-Docs) of all disciplines and topics
with unique ideas and convincing personalities.
The ‘Freigeist’ Fellowship:
provides you with a reliable five-year timeline during which you are free to carry out highly innovative risk-taking research in projects located at the boundaries of established fields of research.
includes, in addition to your own position (usually “TV-L 14”, German salary scale), family-related benefits for parents, positions for scientific personnel (e. g. doctoral students, postdocs) as well as non-personnel costs (e. g. consumables, travel expenses, equipment); Research stays abroad for up to two years can also be integrated into the fellowship;
incorporates the possibility to apply for additional components during the funding period to ensure a high degree of flexibility;
provides funding of up to one million Euro for the first five years.
Your qualifications:
Any candidate can apply who identifies with the goals of a ‘Freigeist’ Fellowship and conforms to the following conditions:
You hold excellent academic qualifications, have published articles or monographs and you pursue a creative, innovative and visionary idea.
You wish to work independently and in an interdisciplinary field.
You pursue an extraordinary perspective or new methodological approaches.
You are able to react constructively to potential risks.
The doctorate must have been obtained not longer than five years previously.
The Fellowship must from the outset be inte¬grated within a university or an extra-mural research institution in Germany.
Candidates must already have changed their academic environment and moved to a new location—or do this at the latest when starting the Fellowship.
Candidates need to have international experience—or include a research sojourn abroad in the proposed project.
Applications must be submitted by: 15 October 2015.
We highly recommend that you consult the respective information for applicants published on our website for further details: http://www.volkswagenstiftung.de/nc/en/freigeist-fellowships

mercoledì 29 luglio 2015

ARABA FENICE

Condiviso pubblicamente  -  23 mag 2015
 
1 follower|83.207 visualizzazioni

Condiviso pubblicamente  -  17 lug 2015
 
Director of Programs
The Director supports the Canadian Foundation for Innovation in achieving its mandate and strategic objectives to build our nation’s capacity to undertake world-class research
Scientific Data Journal is looking for Editorial Board Candidates from across the field of Physics
Scientific Data, a data-focused journal from Nature Publishing Group, is seeking new candidates from the field of Physics to join its Editorial Board of respected experts.
Nature Publishing Group
Seeking Editorial Board Candidates in Psychology for a Nature Publishing Group Journal
Scientific Data, a data-focused journal, is looking to expand its Editorial Board in the field of Psychology. If you work in psychology and have an interest in data, you can find out more here.

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lunedì 27 luglio 2015

Sicilia, Terra benedetta.

Sicilia, Terra benedetta.
Giorni fa si commemorava l'anniversario della morte del giudice Paolo Borsellino.
Fra le tante polemiche è tanta stupidità umana c’è stata la frase del figlio del Giudice, attuale commissario di polizia in un paese della Sicilia, che dice: Sicilia terra maledetta. Sentendo la frase al telegiornale, sono rimasto perplesso; mi sono ricordato del periodo di servizio militare fatto nel 1956, nelle regione Friuli Venezia Giulia, chè quando un siciliano andava in licenza, tutta la compagnia, formata da soldati provenienti da tutte le regioni d’Italia, aspettava con ansia che questo ritornasse , per poter assaporare i prodotti della benedetta terra siciliana, che noi siciliani portavamo ai compagni. Eravamo orgogliosi di portare da quella meravigliosa terra, quei prodotti che venivano considerati unici al mondo: i limoni profumati, le arance sanguinelle, le olive di Paternò, l’olio di oliva, le patate novelle, il pomodoro di Pachino, i pistacchi di Randazzo, il pane di grano duro, la ricotta di pecora affumicata.
Quelle parole pronunciate da quel commissario di polizia , mi hann

giovedì 9 luglio 2015

Racconti d’infanzia: Adulti si, ma senza maturità.

Racconti d’infanzia:
Adulti si, ma senza maturità.
Mi ricordo che da piccolo avevo due fratellini di cui il più grande non superava i dieci anni di età.
La casa di abitazione era in paese, ma la Masseria era ubicata in campagna, quasi sempre nell’appezzamento più vasto. Ma poiché gli altri poderi erano distanti dalla masseria, a volte gli adulti vi si recavano in quei luoghi per svolgere i lavori necessari e si assentavano per due o tre giorni dormendo nei pagliai chi lì ,vi avevano costruito.
Prima di partire a noi piccoli venivano assegnati dei lavori da svolgere durante l’assenza dei grandi e ci raccomandavano di non toccare le armi che rimanevano in masseria, e che seppure in bella vista non venivano minimamente toccati da noi ragazzi. Però allora non capivo perché, nascondevano molto scrupolosamente i recipienti pieni di vino.
Poiché eravamo bambini, a quell'età il gioco ci coinvolgeva moltissimo e spesso non svolgevamo tutto o in parte il lavoro che ci era stato assegnato, ma per questa inadempienza venivamo quasi sempre perdonati.
Ma una volta, senza cercarlo intenzionalmente , scoprimmo il fiasco di terracotta pieno di vino e, sempre per gioco ci attaccavamo ad esso che presentava una bocca particolare munita di foro, detta “fungia”che emetteva rumori strani quando i grandi bevevano e facevano a gara per emettere il suono più apprezzato. Li Avevamo visti più volte i grandi appoggiare le labbra sulla fungia del fiasco per bere il vino mentre producevano quei suono caratteristico che ai più anziani riusciva meglio.
Coinvolti in quel gioco, abbiamo bevuto il vino che subito ci ha dato alla testa.
Ormai presi dall’effetto dell’alcool, le promesse fatte ai grandi non furono più rispettate e il gioco ,che prima era sempre controllato, era diventato irresponsabile. Noi ragazzi non badavamo più ai danni che una nostra azione incontrollata poteva causare.
Fu così che il frumento seminato, già fornito di bellissime spighe in corso di maturazione, fu danneggiato dai nostri rotoloni che facevamo in mezzo ad esso, rompendo i culmi che sostenevano le spighe. Con la nostra azione irresponsabile abbiamo impedito la maturazione dei chicchi che erano il futuro della nostra alimentazione. Ma a dire il vero, non state le sberle che abbiamo preso de grandi che ci hanno ferito maggiormente: per molto tempo sentivamo un peso sulla coscienza, e sui nostri visi si poteva leggere il rimorso per il danno che avevamo cagionato.
Alla considerazione di quanto esposto, non so perché, mi sorge spontanea una domanda: possiamo asserire che le persone cosiddette intellettuali, persone che hanno acquisito un alto grado di istruzione, persone a capo di stati e di governi, siano veramente capaci di gestire con consapevolezza gli eventi e le circostanze politico-sociali che si presentano a livello locale e a livello globale?
Secondo me no.
Mi pare che questa gente si comporti come quei ragazzi che hanno scoperto casualmente il fiasco di vino, si sono ubriacati e hanno agito in modo irresponsabile senza pensare alle conseguenze negative che il loro comportamento avrebbe potuto causare. In particolare mi viene in mente la cosa terribile e nefasta che potrebbe capitare in un qualsiasi momento, in un modo dotato di testate nucleari disseminate ovunque e forse di altri mezzi distruttivi, alla gente ancora sconosciuti, visto che le chiavi di comando sono già in possesso di questi adulti, che hanno forse una grande istruzione, ma sicuramente non una sufficiente maturità.
Furnari Salvatore
Francesco lopreste

VIAGGIO PER L’ETERNITA’ Bambino in odore di clandestinità,