lunedì 27 aprile 2015

PAPA FRANCESCO accusa il sistema

 
PAPA FRANCESCO accusa il sistema, che noi adulti abbiamo costruito.
Ma io dico: adulti si, ma senza maturità.
“La maturità è uno stato psicologico e non fisico. Essa implica aspetti quali l’equilibrio emotivo, la fiducia in se stessi, la moderazione e la lungimiranza. Anche a 70 anni spesso non si è maturi e si guarda il mondo con la mente di un ragazzo; e guardando come stanno le cose a livello globale , ma in particola in Italia, sono pienamente convinto che i popoli non hanno raggiunto quella maturità necessaria per una retta visione della realtà presente.
A questo livello di immaturità, possiamo parlare di una coscienza non espansa, ma ripiegata su se stessa, situazione che non aiuta a risolvere i problemi che si presentano, ma questi costituiscono impedimenti ad una visione reale delle circostanze; l’individuo si viene a trovare in una situazione conflittuale creata dalla paura e dallo stato di panico che lo pervade un senso di confusione. Gli sforzi per trovare una soluzione si scontrano con la frustrazione. Insiste nel fare e rifare ciò che non ha mai funzionato prima.
La via per la maturità è come un uomo su una scala a chiocciola che ad ogni gradinino ( giorno della vita) che sale vede un orizzonte sempre più ampio e più profondo, e quello che ha fatto il giorno prima gli sembra cosa un po' stupida, perché è aumentata la sua consapevolezza.
Ma tu, Papa Francesco, se proprio vuoi fare cosa utile, comincia a menare sberle a destra e a manca come ti avevo scritto precedentemente, a partire da colui che ti ha fatto visita a sorpresa e che la stampa ha evidenziato “l’intensità e l’affabilità del rapporto personale” tra i due. Ma dubito che ciò accada visto che ,come la stampa ha fatto intendere, il presidente della repubblica Giorgio Napolitano e Papa Francesco Bergoglio, sarebbero le due facce della stessa medaglia.
A questo punto, collegandomi al cosiddetto “genocidio degli armeni” dico che non ha senso giudicare oggi quello che è accaduto un secolo fa, in epoche e condizioni del tutto diverse.
Nello periodo , in Europa era in atto la I° guerra mondiale, che di sicuro causò più morti, perché quelli erano i tempi e le circostanze, tra l’altro con la presenza attiva della chiesa cattolica, che negli eserciti ( per esempio con i cappellani militari), rispondeva alla richiesta del Comando Supremo , che mediante il richiamo alla religione e ai suoi insegnamenti, infondeva nelle truppe, coesione morale e spirito di disciplina
Erano militari italiani, per la maggior parte soldati semplici ,di grado, di ceto e di animo, quasi tutti braccianti agricoli, spesso accusati di diserzione, di tradimento e di viltà difronte al nemico, che venivano fucilati da plotoni composti dai loro stessi compagni d’armi. E la Chiesa stava a guardare.
Ora, caro Papa, con un annuncio a sorpresa, hai indetto il Giubileo straordinario e L’anno santo durerà dall’8 dicembre 2015 al 20 novembre 2016.
In più posti si legge che il Giubileo è un periodo di conversione nel quale la Chiesa concede l’indulgenza dei peccati, ovvero la “pulizia” dai peccati finora commessi, in cambio di preghiere e altre pratiche religiose. Tutto questo somiglia molto ai condoni fiscali che ogni tanto varano i vari governi. E visti i precedenti Anni Santi ordinari celebrati nella storia della Chiesa, che fino ad oggi sono stati 26, mi pare che sia come dire : continua a fare il disonesto senza problemi, che tanto , come l’amnistia o l’indulto, prima o poi arriverà l’anno santo che ti laverà dai tuoi peccati. Ma io dico che la pulizia superficiale non è sufficiente perché nell’individuo peccatore rimarrà sempre l’impronta delle proprie azioni, come le orme di chi cammina sul cemento fresco.
Quanto io dico è dimostrabile sfogliando una scansione cerebrale in cui è inciso il proprio percorso tortuoso e da cui si comprende la maturazione della persona. Quindi la “pulizia” non dice nulla, perché l’incisione rimane sempre e credo che sia ora di finirla di dire minchioniate .
Questo Giubileo straordinario dovrebbe armonia tra tutti i popoli della terra, ma visto il clima che ci circonda, non sarà forse la goccia che farà traboccare il vaso di millenni di storie della religione cattolica e la fine di essa?

lunedì 13 aprile 2015

TERRITORIO DELLA REPUBBLICA DELLE TRE VENEZIE.

Stratega Della Nuova EraStratega Della Nuova Era ha condiviso un ricordo datato 12 aprile 2014.
AVVISO A TUTTI I “NAVIGANTI” NEL TERRITORIO DELLA
REPUBBLICA DELLE TRE VENEZIE.

I CITTADINI RESIDENTI NEL DETTTO STATO, POSSONO COSTITUIRSI IN MOVIMENTI POLITICI O PARTITI POLITICI NEL TERRITORIO.

ALLE LORO CONFERENZE NON POSSONO PARTECIPARE POLITICI DI ALTRI STATI, CHE DEVONO AVERE IL VISTO D’INGRESSO RILASCITO DALL’UFFICIO COMPETENTE DELLA REPUBBLICA VENETA.

IN PARTICOLAR MODO, IL PRESENTE AVVISO VALE PER COLORO CHE A SUO TEMPO RINNEGARONO IL MOVIMENTO E CHE ORA CERCANO DI CAVALCARE L’ONDA A LORO FAVORE SPERANDO DI CONQUISTARE CONSENSI ELETTORALI.