Percorrendo
le orme di Platone apprendo CHE COS'È UN'IDEA.
In
Greco “idea” significa “vedere” e un'idea è l'immagine, la
forma visibile, la manifestazione puramente materiale di una cosa.
Nel pensiero precedente a Platone erano gli occhi e non la mente, a
configurare un'idea.
Platone
rivoluzionò il concetto. La parola “ idea” passò a designare
una “ forma interiore”, il modello che da senso e struttura
alla pluralità delle cose. L'idea diviene così causa universale
degli oggetti sensibili, che partecipano della sua perfezione
assoluta imitandola. Dagli occhi all'occhio interiore dunque , perché
nel profondo di ogni uomo, e non nella sua esperienza sensibile, che
l'idea si rivela come modello perfetto ed essenza eterna. Questo è
il nucleo della della teoria platonica delle idee. Tutto ciò che
esiste sotto sembianze sensibili, non è che un simbolo o
un'approssimazione di ciò che realmente è; Tutto risponde a un
ulteriore realtà sovrasensibile che solo l'anima – e non un'anima
qualunque, ma l'anima perfetta- può percepire.
Per
me (che sono JURI), L'IDEA NASCE IN me'. JURI è alleato con il
destino, e l'idea si amalgama con la coscienza universale. Con calma
e serenità l'idea prende forma , individua il percorso per
realizzarsi e realizzare l'esperienza, ma durante il fare l'idea si
auto modifica, si adatta alle circostanze, e così anche il punto che
doveva raggiungere cambia. Ma la cosa importante è che JURI possa
dire, riferendosi al risultato raggiunto, che meglio di così le cose
non poteva andare.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.