domenica 22 gennaio 2017

La nuova era mondiale.

La nuova era mondiale.
Socci, così Trump ci salverà dal disastro. Il Papa, cosa sarà costretto a fare
L' 11 ottobre scorso Hillary Clinton - dal sito del New York Times - sentendosi sfuggire sempre più l' agognata poltrona presidenziale, usò questo sobrio argomento dinamitardo: «Io sono l' ultima cosa fra voi e l' Apocalisse». La baggianata - che echeggia quella più celebre risuonata alla corte francese: «Dopo di noi il diluvio» - sottintendeva che Trump doveva essere considerato con terrore, come la fine del mondo. Gli americani hanno risposto con un colossale «vaffa», mandando a casa la Clinton, l' establishment politico di Washington e quello dei salotti mainstream pieni di intellettuali, di chiacchieroni e di attrici.
Perché sapevano che in realtà Trump - come dice Tremonti - non è la fine del mondo, ma casomai la fine di «un» mondo, appunto quello guerrafondaio e aggressivo dei Clinton e di Obama (e dei Bush), i re del caos globale, i grandi registi dell'«ipocrisia progressista» e della strategia della tensione planetaria.

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