Zygmunt bauman, Dice:
“Non
stiamo vivendo in un'Europa più pericolosa di quanto lo fosse
cinquantanni o cento anni fa, ma ciò non importa: sono i sentimenti
a riguardo che si sono invertiti , si cerca avidamente qualsiasi
informazione che conferma le proprie aspettative di pericolo”.
Poiché
i nostri sentimenti non si limitano a rimanere dentro il nostro
cervello, ma si espandano nell’ambiente circostante, possiamo
affermare che noi siamo immersi in un ambiente saturo di sentimenti
di pericolo. Per esempio con la celebrazione delle ricorrenze, non
facciamo altro caricare il cervello di quello che c'è nell’ambiente.
In questo modo noi ci inchiodiamo in una situazione sorpassata e
ripetitiva che ci allontana da quell'evoluzione umana, in sintonia
con l’universo che è insita nella natura di ogni uomo.
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