RIFLESSIONI
SUI LIVELLI DI CONSAPEVOLEZZA.
Deepak
Chopra, a proposito del Terzo livello di coscienza: regno non-locale
(spirituale).
È
come se possedessimo l'equivalente spirituale di un miliardo di euro
in banca: una scorta illimitata di conoscenza. Le questioni materiali
smettano di rivestire un’importanza fondamentale e noi ci
troveremo liberi di cavalcare le onde oceaniche che si espandono e
si fondono con l’universo (quando riportato è stato integrato dai
miei pensieri ).
Per
gli individui con coscienza al primo livello ripiegata sul se stessa
( EGO ) , la questione materiale riveste un’importanza
fondamentale. Non sono liberi e non sono capaci di cavalcare l’onda
oceanica che si fonde con l’universo. Quindi si tratta di due
individui che hanno percorsi diversi: uno ha cavalcato le onde
oceaniche e la sua anima si espande nell’universo, l’altro fa un
percorso terra terra, insignificante per la sua evoluzione.
Col
mio discorso non voglio dire che i bene materiali siano inutili,
ma
che bisogna trovare il giusto equilibrio per un sereno vivere umano,
che permette all’anima di connettersi con il regno non- locale
(spirituale ).
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