ORMONE
DHEA E INVECCHIAMENTO.
Il
dottor Jay Glaser un medico ricercatore, capì e decise di indicare
una molecola chimica, naturalmente presente nel nostro corpo, come
responsabile dei processi di invecchiamento connessi con la
longevità.
Cominciò
ad effettuare misurazioni sul livello di uno ormone steroide chiamato
DHEA e notò che nelle persone che praticano alcuni tipi di
meditazione, tale ormone è presente in dosi molto alte rispetto alle
dosi presenti nelle persone che di meditazione non ne praticano
alcuna. E sebbene le molecole di DHEA siano molto comuni nei nostri
flussi sanguigni, e la loro funzione sia ancora avvolta in parte nel
mistero, ricerche precedenti avevano verificato che il DHEA raggiunge
livelli più alti intorno ai venticinque anni e poi declina in modo
quasi lineare, anno dopo anno, fino a quando, a settant'anni, ne
rimane soltanto il cinque per cento. Il grandi interesse per il DHEA
si è destato riscontrandone le stupefacenti proprietà
antiinvecchiamento, differenza più spiccata nei soggetti anziani.
In sostanza Glaser ne dedusse in qualche modo la meditazione stimola
la naturale produzione di questo ormone .
Io
sono abbastanza d’accordo con Glaser quando dice che la meditazione
faccia aumentare i livelli di DHEA nel sangue, ma aggiungo che
tale pratica non può essere l’unica strada per il raggiungimento
dello scopo. Dai miei referti qui di seguito allegati si può
evincere che i livelli dell’ormone specifico è progressivamente
aumentato, ma non solo per l’attività meditativa da me poco
praticata ma anche per lo svolgimento di pratiche di altre
discipline, come per esempio, gli esercizi suggeriti dal “Tao”.
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