lunedì 16 settembre 2013

ORMONE DHEA E INVECCHIAMENTO.

Il dottor Jay Glaser un medico ricercatore, capì e decise di indicare una molecola chimica, naturalmente presente nel nostro corpo, come responsabile dei processi di invecchiamento connessi con la longevità.
Cominciò ad effettuare misurazioni sul livello di uno ormone steroide chiamato DHEA e notò che nelle persone che praticano alcuni tipi di meditazione, tale ormone è presente in dosi molto alte rispetto alle dosi presenti nelle persone che di meditazione non ne praticano alcuna. E sebbene le molecole di DHEA siano molto comuni nei nostri flussi sanguigni, e la loro funzione sia ancora avvolta in parte nel mistero, ricerche precedenti avevano verificato che il DHEA raggiunge livelli più alti intorno ai venticinque anni e poi declina in modo quasi lineare, anno dopo anno, fino a quando, a settant'anni, ne rimane soltanto il cinque per cento. Il grandi interesse per il DHEA si è destato riscontrandone le stupefacenti proprietà antiinvecchiamento, differenza più spiccata nei soggetti anziani. In sostanza Glaser ne dedusse in qualche modo la meditazione stimola la naturale produzione di questo ormone .
Io sono abbastanza d’accordo con Glaser quando dice che la meditazione faccia aumentare i livelli di DHEA nel sangue, ma aggiungo che tale pratica non può essere l’unica strada per il raggiungimento dello scopo. Dai miei referti qui di seguito allegati si può evincere che i livelli dell’ormone specifico è progressivamente aumentato, ma non solo per l’attività meditativa da me poco praticata ma anche per lo svolgimento di pratiche di altre discipline, come per esempio, gli esercizi suggeriti dal “Tao”.





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