sabato 28 maggio 2011

LA GENEROSITÀ DEGLI ENZIMI.

La generosità degli enzimi fa in modo che il quadro clinico della persona rimanga “del tutto sovrapponibile”.
Il dottor HOROMI SHINYO, nel libro “Gli enzimi”, parla di un "enzima sorgente", che io definisco “sorgente della vita”.
Poiché si sa che ad ogni divisione cellulare i telomeri si accorciano fino a divenire tanto piccoli da mettere in difficoltà il rinnovamento della cellula, suppongo che detto enzima si sostituisca al telomero.
Voglio dire che il pensiero che io rivolgo ai miei enzimi e la cura che ho nei loro confronti fornendogli gli alimenti che desiderano e di cui hanno bisogno, faccia si, che la loro generosità innata, paghi il costo del rinnovamento cellulare.
Come tutte le sorgenti, anche quella biologica ha un flusso costante nella quantità, e quando una persona anziana ha esaurito la spinta genetica ereditata, sarà questo enzima sorgente a prendersene carico e a fare da supporto per mantenerla attiva e in salute, fermando il processo fisiologico dell’invecchiamento.
Ma attenzione, in cambio gli enzimi pretendono che ognuno abbia riguardo del proprio corpo e si liberi dai pensieri nocivi e stressanti.
In questo modo si eviterà a loro un superlavoro e nei momenti
di necessità del corpo, essi daranno il meglio di se stessi.


Salvatore Furnari

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.