martedì 26 aprile 2016

Al professore Vittorino Andreoli.
Su professore, basta essere triste e versare lacrime.
Noi non siamo alberi per essere radicati al passato, ma esseri umani, liberi
di muoverci nel campo delle idee.

Alla nostra età, non è il caso di farci carico dei nostri figli e dei
nostri nipoti, dei mali della società. Abbiamo fatto quello che
abbiamo ritenuto opportuno durante il cammino della nostra vita
vissuta. Da qui in avanti è tutta un'altra cosa.
Dobbiamo essere noi, con la nostra età, per primi, a fare il balzo quantico
che i tempi attuali richiedano. Ma possiamo farlo solo se abbiamo
acquisito la consapevolezza di noi stessi, sradicarci del passato, ed
essere, così, leggeri e veloci.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.