giovedì 6 giugno 2013

NEL MEDIO EVO DANTE.

Nel medioevo Dante lo chiamava il lubrico sacco oe si tramuta in merda quel che si trangugia.
Molto tempo è passato da allora e gli scienziati moderni dicono che possediamo un secondo cervello distribuito sull'intestino . Lo chiamano cervello enterico perché qui vengono utilizzate e prodotte molte delle sostanze tipiche del cervello, a partire dai neurotrasmettitori.
Esiste quindi un asse privilegiato di collegamento pancia  testa, che fa si che le nostre azioni, istintive e razionali, abbiano sempre una profonda componente viscerale. È una delle chiare prove che il cervello, grande regolatore di tutte le nostre funzioni, è a sua volta profondamente regolato da tutti gli altri processi fisiologici.
L'intestino è anche il luogo dove si ha la massima concentrazione del sistema immunitario; il che è facilmente comprensibile, se si pensa che deve difenderci da tutti gli antigeni che ingeriamo.

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