venerdì 14 giugno 2013

CHIAMATA ALLE ARMI DEI GIOVANI SENZA IMPEGNI DI SCUOLA E
AVORO ( 19 - 24 ANNI).

In Italia così come in altri paesi industrializzati, le giovani generazioni
devono lottare contro tanti fattori che giorno per giorno rendono
sempre più difficili le loro condizioni di vita . La difficoltà di trovare un
posto di lavoro, e quindi un reddito che li renda autosufficienti, porta i
giovani a compiere tanti sacrifici ed a sentirsi frustrati spesso in modo
umiliante.
Nella percezione dei giovani è come se si fosse innestata la
degenerazione delle idee, ossia non solo non sono capaci di formulare
nuovi progetti di vita e di lavoro, ma addirittura trovandosi in una
condizioni di pessimismo, perdono lo stimolo di continuare a realizzare i
progetti formulati in precedenza. A questa tendenza bisogna reagire e
favorire l'interruzione di questo circolo vizioso. I giovani dovranno
tornare a sognare e immaginare un futuro favorevole alla realizzazione
delle loro innate aspirazioni.
A questo punto sembra che sia un tema che riguardi la psicologia, e
invece no, è un compito che riguarda l’esercito.
Anche se l’obiettivo è lo stesso, l’esercito secondo me è più adatto al
raggiungimento dello scopo. Durante la sua pluriennale esistenza e
attività formativa ed educativa, ha maturato le  esperienze necessarie
per la formazione dei  giovani, in particolare essi dovranno acquisire
abilità e competenza, assieme ud un certa sicurezza di se, che li rende
adatti ad affrontare i problemi della vita nella sua evoluzione.
L'azione educativa deve avvenire mediante l'espletamento delle
seguenti fasi:

Prima fase:
Essa deve somigliare al vecchio CAR: insegnamento della
disciplina, sveglia per tutti in una determinata ora, pratica dell’uso
dell’armi  per la difesa del territorio.

Seconda fase:
addestramento  alla messa in sicurezza del  territorio
nazionale, come la eliminazione di sterpaglie e ramaglie; impedendo il
propagarsi degli incendi.
Messa in sicurezza del terreno dalle piogge torrenziali,( briglie e laghi
artificiali ).
Ogni giovane avrà una permanenza nell'esercito fino a quando avrà  
acquisito quelle abilità e competenze che lo rendono capace di
districarsi nella vita in modo autonomo che lo facciano agire da
protagonista

LE RISORSE:

Nel bilancio delle forze armate, ci sono già le risorse finanziarie
necessarie alla realizzazione del progetto.
I fondi destinati all'acquisto di aerei e navi da combattimento possono
essere impiegati al sostegno della truppa (decade, equipaggiamento e
quant'altro).
Tra l'altro il genio militare, dotato di mezzi e competenze,
rappresenterebbe la struttura necessaria e sarebbe utile
all'addestramento dei giovani e potrebbe essere impiegato, per
esempio, alla salvaguardia del territorio, nella protezione civile e anche
nella realizzazione di opere pubbliche. Cosi facendo si darebbe anche
da fare ai tanti generali che sono nelle forze armate.

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