RICORDI D'INFANZIA,
IL ROSARIO.
Mi ricordo che da
bambino, al mio paese, tutte le sere, la gente si riuniva per la
recita del SS Rosario a suffragio dei parenti defunti, che si
potevano trovare, in Paradiso, in Purgatorio o all'Inferno.
Io immaginavo San
Pietro davanti al cancello del Paradiso, con un mazzo di chiavi in
mano e una tabella riportante i nomi degli uomini delle nuove anime
arrivate. Mi figuravo anche Dio, che leggendo nello stampo dei
cervelli dele persone a cui appartenevano le anime, decideva il luogo
dove esse dovevano essere destinate. Allora questo compito poteva
svolgerlo solo il Signore, ma oggi con gli strumenti della nuova
scienza capaci di rilevare lo stato dell'arte dell'anima raggiunto
da ogni persona, la lettura dello stampo potrà avvenire attraverso
una macchina e tramite un nastro trasportatore le anime
raggiungeranno la destinazione assegnata: Paradiso, Inferno o
Purgatorio. Mi sorge il sospetto che San Pietro sia rimasto
disoccupato.
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