sabato 18 giugno 2016

RIAPPROPRIARSI DELLE PROPRIE ENERGIE
Riappropriarsi delle proprie energie, per far emergere lo slancio creativo che è profondamente insito in ognuno di noi.
Non si fa che urlare la crisi, la crisi; ma per crisi io intendo, avendola anche vissuta di persona, quando sul mercato mancano le risorse di tutti i generi che servono a soddisfare le esigenze umane, mentre a tutt’oggi queste sono ancora abbondanti, almeno nei paesi sviluppati.
Questa abbondanza è assicurata da un apparato di tecnologia di cui siamo in possesso, che è possibile attivare con pochi addetti e che produce beni e servizi a sufficienza.
Fino a tempi recenti era l’energia umana ad essere impiegata per ottenere tali beni, anche se a scapito dell’uomo che non poteva beneficiare di parte della sua energia a scopo di autoriparazione del suo fisico.
Si può invece parlare di crisi per quanto riguarda il lavoro. Ora, dato che il fine insito nella natura umana non è il lavoro, ma procurarsi i mezzi per vivere ed evolversi, l'uomo Il lavoro lo deve lasciare alle macchine e deve orientare le proprie energia verso il miglioramento del suo essere .

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