Sul “ilgiornale.it” leggo:
“La Cei: "gli immigrati? Li abbiamo sfruttati, adesso vanno risarciti".
Mons. Galantino punta il dito contro l'occidente: "in quei paesi abbiamo fatto schifo. Ora accogliamo i profughi"
Dopo aver sfruttato le risorse e i territori in
Africa, l'occidente deve risarcire i suoi abitanti e accogliere i
migranti ”.
Quando leggo ciò che dice mons.
Galantino, il quale invita l'occidente a procedere ad un
risarcimento per i
danni che abbiamo causato e per i furti che abbiamo commesso e
aggiunge che in quei paesi abbiamo fatto schifo, io mi domando: ma
chi ha fatto schifo? Chi ha sfruttato questa gente e questi luoghi?
Io certamente no.
Quanto affermo lo posso documentare con le lettere che io, a più
riprese, negli ultimi 7 anni ho scritto al Presidente della
Repubblica Giorgio Napolitano, in cui tra l’altro gli facevo notare
che il suo comportamento stava mandando alla disfatta il popolo
italiano, cosa che purtroppo si è verificata.
Piuttosto mi viene da fare questa riflessione:
In Italia, a Roma c’e’ lo stato del Vaticano che rappresenta la
Chiesa Cattolica e le sue ramificazioni. Qui, capi di stato di mezzo
mondo, anche quelli che hanno sicuramente lucrato sulle economie dei
paesi meno sviluppati, sono giunti per prendersi la benedizione dei
papi, con l’avvenimento di scambio di regali fra le parti.
Alla luce di tutto ciò, a volte mi sorge il sospetto che la visita
di questi importanti capi di stato a Sua Santità’ non potesse
significare un salvacondotto per
andare ad attingere alle risorse di quei popoli che mons.
Galantino definisce
sfruttati.
Quando il il capo dello stato,
Giorgio Napolitano si recò dal pontefice Bergoglio, per
restituire la visita di cortesia, il Papa lo accolse in Santa Marta
dove, per quasi un'ora e mezza, i due hanno colloquiato "in
un'atmosfera che ha confermato l'intensità del rapporto
interpersonale". Per me sono le due facce della stessa medaglia
e comuni sono le responsabilità per
i “danni che abbiano causato e per i furti che abbiano commesso” vanno processati..
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