martedì 6 settembre 2016

AREA MERCATALE DI BOLOGNA.

INAUGURATA IL 4 APRILE 2016 LA NUOVA “ AREA MERCATALE ”DEL CAAB DI BOLOGNA CHE OSPITERÀ GROSSISTI ORTOFRUTTICOLI E AZIENDE AGRICOLE CONTADINE.
Mentre tutta la maestosa area, costruita negli anni 90 viene dismessa, nasce il progetto F.I.CO. “Fabbrica Italiana Contadina”: il cibo italiano dal campo (cementato) alla forchetta.
Io non capisco il progetto “F.I.CO.” ma recatomi sul posto, percorro il nuovo spazio. Noto l'area riservata ai contadini e il resto ai grossisti commissionari (concessionari) che mi sembra fossero sette o otto ditte. Negli anni sessanta, per ragione di lavoro, fui al mercato di Bologna. Allora c'erano una sessantina di ditte commissionarie, con la presenza di persone ben vestite con giacca e cravatta elegante. In quel momento mi furono di esempio e stimolo e mi invogliarono ad andare avanti nel mio lavoro di operatore, e volevo diventare uno di loro. Oggi, quelle persone che allora presi come esempio, mi sono sembrate spente, ma visto che allora quelle persone mi furono di stimolo e contribuirono al mio successo commerciale, la mia coscienza mi dice che devo fare qualcosa per loro.
Non capisco Il progetto F.I.CO. e non faccio polemiche, ma cerco di armonizzare il passato col futuro. Visto che nel territorio di Bologna, affiancato all'autostrada A 13 c'è un interporto ferroviario (piattaforma di logistica), cosa fatta alla grande, ma che di movimento, passando con il treno Padova-Bologna, non vedo di nessun genere, sarebbe opportuno creare, coinvolgendo come partners i mercati di Padova e Verona, una piattaforma logistica “zona franca”, con la propria banca appositamente creata. Zona dedicata esclusivamente alle derrate alimentari. L'area dovrà essere affiancata da un aeroporto, che permette ad aerei cargo di media dimensione di svolgere con sicurezza atterraggio e decollo con il carico esclusivo di derrate alimentari.

I commissionari, con partner i mercati di Padova e di Verona, svolgeranno attività di mediatori tra fornitori e acquirenti senza la presenza di altri attori. Con la loro esperienza, sicuramente troveranno l'equilibrio che soddisferà le due parti.
Se non sarà possibile realizzare una “ zona franca”, si costruirà in Serbia, con un partner serbo, una piattaforma virtuale che ci farà da ponte per arrivare in Russia.
Nell'area mercatale di Bologna,lasciata libera dai concessionari, con la presenza di bar-ristorante aperto 24 ore non stop, si espanderanno i contadini che già vi operano, vendendo tutto ciò che produce la loro terra.
L'attività contadina si svolgerà durante la parte antimeridiana della giornata, a cui seguiranno le attività sportive, ricreative e culturali, con spettacoli teatrali e di altra natura .
Ora, visto che Andrea Segrè dice che con CAAB E FICO, Bologna sarà il punto di riferimento della “mobilitazione planetaria sul cibo e la sostenibilità” e che la “fattoria vetrina dell'agroalimentare italiano, che già oggi vale oltre 30 miliardi di euro, in prospettiva potrà crescere di molto”. Io dico che se si aggiunge alla “vetrina” l'area azienda contadina e le ttività di cultura e spettacolo, partiremo fin dall'inizio con un valore pari ai 40 miliardi di euro.


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