sabato 21 aprile 2012

2° Riflessione all’intervista a Bruce Lipton.

Egli dice: “L'umanità è l’organismo e noi siamo le cellule, ogni essere umano è una cellula nel corpo di un qualcosa di più grande, l'umanità. Il problema che affronta ora l'umanità è che le cellule continuano a lottare tra loro.
Quando le cellule del tuo corpo si combattono, la malattia è detta autoimmune. Se le cellule competono e lottano si chiama autodistruzione.
Lo stesso vale per gli umani: combattersi è autodistruzione, è una malattia autoimmune, è l'umanità che morirà, oppure vivrà se noi correggiamo questa direzione autodistruttiva.
Siamo vicini a prendere una decisione: vogliamo sopravvivere ed evolvere o vogliamo morire? Ora non so che faremo, siamo in mezzo alla battaglia, e saremo vincitori quando realizzeremo che non è il successo che promuove la nostra evoluzione, piuttosto il riunirci in comunità ed imparare a cooperare,
Riflessione (Risposta).
Preg,mo dott BLUCE LIPTON,
A proposito della battaglia cellulare che avviene nell’organismo umano, che porta all’autodistruzione, secondo me, si tratta di una affermazione alquanto fuorviante.
Io credo che la chiave del mistero sia nel campo invisibili, subatomico.
Se il mio corpo è parte dell’universo e anche tutto il resto lo è, la paventata direzione distruttiva dell’umanità prospettata dal dottor Lipton, non dovrebbe che avere il suo campo di correzione che nel mondo subatomico.
Quando io dico che. durante la giornata sento il bisogno di appisolarmi, come un bisogno fisiologico, significa che la natura di cui faccio parte ha bisogno di immergesi nel campo subatomico, luogo della sua origine, ed è qui che viene( all'insaputa del cervello plastico), raggiunto l’equilibrio biochimico del mio essere che si rispecchia poi nel mio comportamento, già descritto in altre occasioni. www.fornarettodivenezia.com .

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